Il tormentone sulla permanenza o meno di Massimiliano Allegri alla Juve, è terminato con un doloroso divorzio, ora per giorni impazzerà il toto allenatori. La dirigenza della Continassa avendo capito da tempo che l'era Allegri era ormai ai titoli di coda, ha iniziato a sondare il terreno per parecchi profili sia italiani che esteri, ma al momento non è dato sapere chi erediterà il trono dell'ex Milan.

I più quotati

Tra i tecnici italiani piace molto Simone Inzaghi della Lazio, grande amico di Fabio Paratici, il quale pensa che sarebbe pronto per un ulteriore salto di qualità.

Qualche tempo fa i dirigenti avrebbero incontrato a Piacenza Simone che però dovrebbe rescindere il contratto con Lotito e questo aspetto non sarà una passeggiata.

Nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Maurizio Sarri. Un'idea antitetica allo stile Juve, ma che potrebbe ottemperare alla volontà del club di cambiare metodo di gioco. L'ex Napoli attualmente occupa la panchina del Chelsea e il 29 maggio sarà impegnato in finale di Europa League contro l'Arsenal. La sua permanenza tra i blues non è scontata, ma al momento non sarebbero stati presi contatti con il suo entourage.

Altro profilo da considerare è quello di Sinisa Mihajlovic, straniero, ma di formazione italiana, che sarebbe già stato ad un soffio dall'occupare la panchina bianconera nel momento in cui Antonio Conte ha lasciato la Juventus.

Nedved vedrebbe molto bene il serbo dentro lo spogliatoio formato da top player.

Gli improbabili

La scuderia di Jorge Mendes è assai fornita, ma i suoi cavalli di battaglia non sembrano avere il "J factor" perché sono o impegnati, o troppo cari. Uno da poter assoldare ci sarebbe e risponde al nome di José Mourinho, ma oltre ad esserci ancora della ruggine tra lui e Madama, a causa dei trascorsi interisti, c'è la rottura insanabile tra lo Special one e Cristiano Ronaldo.

Tra i condottieri graditi alla Continassa ci sarebbe Mauricio Pochettino, fresco conquistatore della finale di Champions League con il suo Tottenham. L'argentino, originario di Virle (TO), potrebbe essere tentato dal un ritorno alle radici, ma l'esoso ingaggio e la clausola rescissoria che pesa sul suo contratto, sarebbero motivi più che validi per virare altrove.

Un altro che piace molto sarebbe Didier Deschamps, vecchia conoscenza di Madama sia nelle vesti di giocatore che di allenatore. La sua forza, razionale e tranquilla sarebbe l'ideale per gestire i campioni d'italia, ma al momento il transalpino sembrebbe determinato a dare l'assalto all'Europeo 2020 con la sua Francia. Mentre Antonio Conte sarebbe un'idea evaporata sia perché Andrea Agnelli non gli avrebbe perdonato l'abbandono del 2014, ma anche perché il pugliese sembrerebbe ad un passo dall'Inter.