La Juventus, dopo la conquista dell'ottavo scudetto consecutivo, non ha più vinto una gara e ciò si potrebbe attribuire alla mancanza di motivazioni. Questo atteggiamento non è nello stile dei bianconeri, per cui sta deludendo tutti i tifosi e tra questi c’è anche Pietro Anastasi che, nell’intervista telefonica a TuttoJuve.com, ha fatto il punto sulla gara dell'Olimpico e su altri temi caldi che agitano il mondo bianconero.

L'involuzione della Juve

Innanzitutto l'ex giocatore ha evidenziato che la squadra di Allegri dopo la sconfitta, rimediata con l'Ajax all'Allianz Stadium ha staccato la spina e lo si è notato nelle partite di campionato, seguite all’eliminazione dalla Champions League.

Ieri sera contro la Roma i giocatori hanno sprecato occasioni da gol che normalmente dei calciatori determinati avrebbero concretizzato: "I nostri giocatori non entrano più in campo con l'impegno che ci vuole".Gli uomini di Allegri sono ormai deconcentrati per cui le loro prestazioni sono al di sotto delle aspettative. Paulo Dybala, secondo l'ex attaccante, ha giocato male per tutta la stagione: "Il Paulo odierno non è lontanamente paragonabile a colui che fece la splendida doppietta al Barcellona un paio di anni fa". L'involuzione di cui è protagonista, l'argentino è da imputarsi alla perdita della leadership, dovuta all'arrivo di Higuain prima e di Ronaldo in estate. Due anni fa dopo la brillante prestazione contro i blaugrana tutti, compreso l’intervistato, l'avevano visto come l'erede di Messi, ma a guardare i risultati di oggi, avevano preso un abbaglio.

Per Anastasi il numero dieci dovrebbe essere inserito nella lista dei partenti: "Cederei Dybala subito".

La delusione Dybala

Terminata la parentesi sui giocatori esprime la sua opinione su Massimiliano Allegri. La dirigenza della Continassa ha preso CR7 per vincere la Champions League, ma il sogno non si è realizzato neanche con il contributo del portoghese con grande delusione dei tifosi.

L'Ajax, per l'ex bianconero, era un avversario tecnicamente inferiore ai campioni d'Italia e dunque ciò è sintomo che sono stati trascurati molti dettagli nella preparazione. Il ciclo Allegri per l'intervistato è ormai ai titoli di coda e sarebbe più onorevole da parte del tecnico fare un passo indietro per lasciare il posto ad un altro: "Non vincere la Champions League è stato un anno perso".

Sulla panchina bianconera vedrebbe bene Jurgen Klopp del Liverpool e Pep Guardiola del Manchester City. Entrambi i tecnici, però sono impegnati con i rispettivi club e poi i loro ingaggi sarebbero fuori dalla portata del club di Andrea Agnelli. Un allenatore, più abbordabile, sarebbe Didier Deschamps, vecchia conoscenza bianconera, che ha già disputato una finale di Champions League ed ha vinto la coppa del mondo con la Francia a Russia 2018.