Una posizione ufficiale da parte del M5S ancora non c'è. Ma se le parole hanno un peso e un significato, quelle di ieri sera, pronunciate da Gianluigi Paragone durante la trasmissione Accordi e Disaccordi di Luca Sommi e Andrea Scanzi, indicano una tendenza piuttosto chiara all'interno dei Cinque Stelle. E la tendenza sarebbe quella di avallare la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

Le parole di Paragone

Le dichiarazioni di Gianluigi Paragone lasciano poco spazio alle ipotesi.

Paragone afferma di essere personalmente convinto che Matteo Salvini non abbia alcuna volontà di sottrarsi al processo. D'altra parte i Cinquestelle, in tutta la loro recente storia Politica non hanno mai lasciato che un ministro o anche solo un parlamentare si sottraesse alla Giustizia. Addirittura, per Paragone lo stesso partito del vicepremier, la Lega Nord, potrebbe sorprendere molti e votare Sì all'autorizzazione a procedere. Anche perché questa sovraesposizione mediatica di Salvini per il caso della Diciotti, secondo Paragone, starebbe avvantaggiando proprio Salvini e il suo partito dal punto di vista strettamente elettorale.

I timori reconditi del M5S e la sicurezza di Salvini

Questa dichiarazione di Paragone, secondo diversi commentatori, potrebbe indicare che all'interno del Movimento regna una grande incertezza.

Infatti, la sensazione è che, qualunque opzione si scelga, sia di votare a favore o contro l'autorizzazione a procedere contro il vicepremier, il risultato sarà decisamente a favore di Matteo Salvini e a scapito dei Pentastellati. D'altra parte votare contro l'autorizzazione a procedere significherebbe, per il M5S, creare una pericolosa frattura al suo interno.

Infatti, una quota consistente di Senatori Cinquestelle non gradirebbe la linea del No. Nello stesso tempo il diretto interessato ostenta sicurezza e sostiene che sarà direttamente il Senato a giudicare se sta operando bene come Ministro dell'Interno. Per quanto lo riguarda Salvini afferma che continuerà a svolgere il suo lavoro di difesa della Patria e della sicurezza dei suoi confini.

E ribadisce che il lavoro di questo Governo è ancora molto, soprattutto sull'abbassamento delle tasse. Quindi, gli italiani possono stare tranquilli, non ci saranno crisi e questo Governo non cadrà ma andrà avanti nella sua azione riformatrice.