Matteo Renzi è intervenuto questo 12 febbraio a "Otto e mezzo" su La7 dove, intervistato da Lilli Gruber, ha attaccato duramente i vari partiti avversari in vista delle Elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Ecco cosa ha detto.
Renzi: 'Non so come Salvini e Berlusconi possano stare insieme'
Parlando delle destre, Renzi ha affermato: "Salvini non ha alcuna credibilità in Europa, mentre Berlusconi per lo meno è riconosciuto dal PPE. Non so come facciano a stare insieme: i loro corrispettivi europei si combattono ovunque dalla Germania alla Francia.
L'immigrazione è un tema delicato e complicato, Salvini gioca con le paure. Il PD in questi anni ha fatto fronte al G7, al semestre italiano, all'Expo e al Giubileo: sui temi della sicurezza abbiamo un bilancio in attivo, abbiamo anche sbloccato i fondi per carabinieri e polizia: mi sento più sicuro con Minniti al Viminale che con Salvini e così anche gli italiani". Aggiungendo: "Berlusconi ha portato il paese ai livelli di spread che conosciamo, mentre Salvini parla tanto di sicurezza ma poi non riesce non riesce a controllare le sue liste".
Renzi attacca duramente il Movimento 5 Stelle
Durissime però sono state le parole di Matteo Renzi contro il Movimento 5 Stelle: "Quello che accade nel M5S è impressionante: ci fanno la morale a noi, dicono che abbiamo gli impresentabili, ma se guardiamo la storia dei rimborsi delle ultime ore vediamo che i 5 Stelle sono diventati l'Arca di Noè di truffatori, scrocconi, riciclati di altri partiti e massoni.
Querelatemi se sbaglio, visto che io non ho l'immunità parlamentare a differenza di Luigi Di Maio. Per stessa ammissione dei loro dirigenti, molti candidati del M5S hanno uno spettro di problemi con le regole interne ed esterne che sono impressionanti. Altro che mele marce, sono un' ortofrutta: Di Maio che parla di mele marce ricorda Bettino Craxi che aveva definito Mario Chiesa, 'un mariuolo'.
Il problema non sono i rimborsi, quella è una loro scelta, anche se è un po' una presa in giro per gli italiani pensare di finanziare le piccole imprese con pochi milioni di euro. Il punto è che c'è un dubbio sul gioco democratico: ad esempio Pesaro candidano Cecconi sia all'uninominale che al proporzionale il quale è a un passo dall'espulsione per aver truffato: come si regolano gli elettori?
E ogni giorno ce n'è uno nuovo, come quella candidata che ha parlato di genocidio legato ai vaccini. Loro manderanno in Parlamento quelli che saranno i nuovi Scilipoti".
Renzi attacca Pietro Grasso su stipendi e alleanze
Infine Renzi ha attaccato anche Pietro Grasso, leader di "Liberi e Uguali" sul tema della reintroduzione del tetto agli stipendi delle cariche istituzionali: "Lui sta prendendo in giro: io sono talmente d'accordo sugli stipendi che il tetto lo abbiamo messo noi nel 2014. Tutte le cariche istituzionali lo hanno rispettato, compresi Presidente della Repubblica e della Camera, l'unico che non lo ha fatto è stato Pietro Grasso: che ora lui venga a farci la morale su questo anche no".
Poi Renzi ha mostrato la prima pagina del quotidiano Il Giornale che ringraziava ironicamente Grasso, dicendo: "Quando ha scelto di non appoggiare il centrosinistra lui e D'Alema hanno fatto un favore alla destra: loro sono il migliore amico di Berlusconi e Salvini. Un'elettore di sinistra sappia cosa vota".
Renzi ha poi concluso: "Siamo convinti di poter essere il primo partito del paese e il primo gruppo parlamentare. Non condivido la linea di Emma Bonino sull'immigrazione. Nessuno pensa che la sicurezza derivi dall'immigrazione, però la linea Minniti sta aiutando l'Italia su questo tema".