Il Tour de France 2021 è iniziato da poco più di una settimana (la prima tappa si è svolta sabato 26 giugno) ma la lotta per la classifica generale sembra essere già un discorso chiuso. Tadej Pogacar, ciclista sloveno della Uae Emirates, guida la classifica con un vantaggio già superiore ai due minuti, dimostrando in ogni singola tappa una superiorità schiacciante. Va segnalato, comunque, che Primoz Roglic, dato come principale antagonista alla vigilia, ha dovuto dare forfait in seguito a una brutta caduta i cui strascichi lo hanno costretto al ritiro.

Nonostante questo, comunque, la superiorità di Tadej è vista da molti con sospetto, al punto da insinuare che lo sloveno faccia uso di doping. A tali accuse Pagacar ha deciso di rispondere, rigettandole al mittente.

'I controlli antidoping dimostrano che chi mi accusa si sbaglia'

A riportare la parole del talento sloveno è Radsport-news, secondo cui Pogacar avrebbe affermato che gli esiti dei controlli antidoping effettuati nella prima settimana dimostrano che chi lo accusa di doping in realtà sta commettendo un errore. In particolare, Tadej ha affermato che nella giornata di domenica 4 luglio è stato sottoposto a 3 test in 24 ore: due effettuati prima dell'inizio della tappa e uno svolto dopo.

Tutti e tre hanno dato ovviamente esito negativo. Pogacar ha poi voluto anche parlare della sua condizione fisica, ammettendo che i valori dimostrati al Tour sono fino a questo momento quelli attesi. Il capitano della Uae Emirates ha poi rilasciato delle dichiarazioni anche in merito al suo team: secondo qualcuno, infatti, la sua squadra non sarebbe abbastanza forte per supportare nelle tre settimane il talento sloveno.

Quest'ultimo ha rispedito al mittente anche queste insinuazioni, affermando che il suo team ha svolto un "lavoro fenomenale" e che è una delle squadre "più forti" presenti in tutta la corsa.

Davide Formolo elogia Pogacar: 'Mai visto uno così forte'

Ad elogiare il talento sloveno è stato negli ultimi giorni Davide Formolo, azzurro che è in squadra proprio con Pogacar.

Il nostro portabandiera, al termine dell'ottava tappa, ha ammesso di non aver "mai visto" un ciclista tanto forte quanto Tadej. Formolo ha poi affermato di sentirsi fortunato ad abitare "nello stesso condominio" di Pogacar e di potersi allenare spesso con lui, aggiungendo che lo sloveno già a dicembre è in possesso di valori che un "professionista normale" raggiunge solamente ad agosto. Formolo ha voluto concludere questo vero e proprio endorsement definendo il suo capitano un vero e proprio "fuoriclasse". Alla fine del Tour, comunque, mancano ancora parecchie tappe: l'arrivo è infatti previsto per il prossimo 18 luglio, quando il gruppo di corridori sfilerà per le vie di Parigi.