Coronavirus - Covid-19
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- Che cosa è (e come si trasmette) il Covid-19?
- Qual è l'origine del Covid-19?
- Che cosa sono i coronavirus?
- Quali sono i numeri del Coronavirus?
- Come funzionano i vaccini anti-Covid?
- Quali sono e quanto sono efficaci i vaccini?
- Quali sono le varianti del virus Sars-Cov-2?
- Quali sono le fake news sul Covid-19 e sui vaccini?
- Che cos'è il Green Pass?
- Quali sono i sintomi del coronavirus?
- Quali sono le precauzioni per ridurre il contagio?
1.Che cosa è (e come si trasmette) il Covid-19?
La malattia provocata dal coronavirus è denominata Covid-19 e a partire dall’11 marzo 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato lo stato di “pandemia”, che è ancora ufficialmente in corso.
La trasmissione dei coronavirus tra esseri umani avviene attraverso il contatto stretto con un'altra persona portatrice del virus. I vettori della trasmissione tra umani possono essere la saliva (anche tossendo o starnutendo), mani contaminate che entrano in contatto con naso, occhi o bocca e più in generale i contatti diretti personali.
Dopo molti mesi di lockdown più o meno severi in tutto il mondo, nel 2021 è iniziata la campagna vaccinale nei paesi occidentali. In Italia le prime dosi sono state somministrate a pazienti fragili e personale ospedaliero in febbraio: la somministrazione delle dosi è proseguita poi per tutto l'anno, con un due richiami nell'autunno e nell'inverno dello stesso anno. A oggi è possibile la somministrazione volontaria della quarta dose di vaccino.
Per tutto il 2021 e nei primi mesi del 2022 l'Italia ha gradualmente riaperto alla socialità, con regole diverse e cercando di adattarsi alla situazione corrente. Particolarmente difficile è stata la riapertura delle scuole, che hanno avuto bisogno di specifiche regole anti covid.
Torna su2.Qual è l'origine del Covid-19?
L'intelligence Usa e decine di esperti internazionali sostengono che difficilmente sapremo con certezza qual è l'origine del Covid-19, anche se è da escludere in modo categorico sia che il virus sia modificato dall'uomo (si tratta di un virus naturale), sia che sia stato "liberato" in modo consapevole e che le varianti siano state programmate: in entrambi i casi si tratta di teorie del complotto non verificate. Ci sono due ipotesi che spiegano la comparsa del virus, emerso per la prima volta nell'autunno del 2019 nella città cinese di Wuhan:
- Il passaggio da un animale a un uomo, che è poi l'ipotesi più accreditata nella comunità scientifica;
- l'accidentale fuoriuscita del virus da un laboratorio (proprio a Wuhan si trova il Wuhan Institute of Virology).
Nel novembre del 2021 il virologo di fama internazionale Michael Worobey ha affermato che ha nuove evidenze per sostenere che il virus sia emerso in modo naturale attraverso un salto di specie all'interno del mercato di Wuhan.
Il 5 maggio 2023 il direttore generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato il "Covid-19 finito come emergenza sanitaria globale (...) Tuttavia, questo non significa che il Covid-19 non sia più una minaccia per la salute globale. Questo virus è qui per restare. Continua a uccidere e a cambiare".
Torna su3.Che cosa sono i coronavirus?
I coronavirus (CoV) sono una vasta famiglia di virus che possono causare malattie che vanno dai comuni raffreddori fino a infezioni più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS - Middle East Respiratory Syndrome) o la sindrome respiratoria acuta grave (SARS - Severe Acute Respiratory Syndrome).
Il COVID-19 fa parte di un nuovo ceppo mai identificato in precedenza apparso a fine 2019 nella città cinese di Wuhan, dove dopo un anno sono per la prima volta decadute le misure restrittive.
Torna su4.Quali sono i numeri del Coronavirus?
La pandemia da Coronavirus ha causato fino a ora oltre 769 milioni di contagi e causato la morte di quasi 7 milioni di persone in tutto il mondo (dati dell'OMS).
Dall'insorgere della malattia a oggi in Italia si segnalano quattro ondate.
- Quarta ondata: per la quarta ondata la data di partenza è l'agosto-settembre del 2021. La variante Delta circola ancora molto, e sembra resistere meglio delle altre alla vaccinazione. La campagna vaccinale prosegue in tutta Europa, e in Italia resta obbligatorio l'uso del Green Pass, introdotto qualche mese prima: secondo gli esperti, è grazie a questi due elementi che l'Italia ha evitato il peggio.
- Terza ondata: di solito si fa riferimento a febbraio 2021 per indicare l'inizio della terza ondata in Italia, la cui fine si data ad aprile 2021 quando iniziano a calare contagi e decessi. Il 26 di quel mese ci sono state le prime riaperture. Inizia anche la campagna vaccinale in tutta Europa. In questo lasso di tempo ci sono stati circa 1.185.716 i contagi e 24.426 i morti.
- Seconda ondata: di solito si fa riferimento alla fine di settembre 2020 per indicare l'inizio della seconda ondata in Italia, la cui fine si data intorno a dicembre 2020 - gennaio 2021. Nel corso della seconda ondata ci sono stati circa 1.822.841 contagiati e 41.817 i decessi. In questa fase il Governo Conte ha introdotto la suddivisione delle regioni in colori, dal bianco (dove il virus circolava meno) al rosso (dove c'erano lockdown molto simili a quelli della prima ondata).
- Prima ondata: Per la prima ondata si intende il periodo che va da febbraio a giugno 2020. In questo lasso di tempo ci sono stati circa 236.134 contagiati e 34.167 i morti. Per la prima volta è stato introdotto in Italia il lockdown, che ha chiuso nelle case tutti i lavoratori non necessari. Nella primissima fase scarseggiavano mascherine, guanti e i caschi per la ventilazione polmonare.
Dati tratti dal "Focus Instant Report Covid-19" dell'Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell'Università Cattolica di confronto sistematico della diffusione del Sars-COV-2.
Torna su5.Come funzionano i vaccini anti-Covid?
I vaccini sviluppati contro il Covid non contengono un antigene, ma "istruzioni" che indicano alle cellule dell’organismo come produrre un antigene identico a una particella di virus reale. Queste istruzioni possono essere:
- mRNA in un vaccino a mRNA;
- un virus modificato e innocuo in un vaccino a vettore virale.
Quando a una persona viene somministrato un vaccino a mRNA o un vaccino a vettore virale, alcune delle sue cellule «leggono» le istruzioni. Queste cellule producono quindi l’antigene per un breve periodo, prima di degradare l’mRNA o il virus innocuo. Il sistema immunitario della persona riconosce quindi l’antigene come «estraneo», attivando le cellule immunitarie e producendo anticorpi. Alcuni vaccini contro il COVID-19 agiscono usando un mRNA o un virus modificato. Tra i vaccini contro il COVID-19 autorizzati nell’UE dal marzo 2021, BioNTech/Pfizer Comirnaty e Moderna sono vaccini a mRNA, mentre i vaccini Janssen e Vaxzevria (in precedenza COVID-19 Vaccine AstraZeneca) e sono vaccini a vettore virale.
Nel 2023, la ricercatrice e il ricercatore che per primi hanno studiato i vaccini a mRNA che hanno portato a quelli contro il COVID-19 hanno vinto il Nobel per la Medicina: si chiamano Katalin Karikó e Drew Weissman.
Torna su6.Quali sono e quanto sono efficaci i vaccini?
Dall'inizio della pandemia in Italia sono oltre 48 milioni le persone con vaccinazione completa (90,2%). Il 91,6% della popolazione ha ricevuto almeno una dose. In Italia da aprile 2022 sono iniziate le somministrazioni della quarta dose, non più obbligatoria.
Secondo quanto riferito dall'Istituto superiore di Sanità il 99% delle persone decedute da febbraio a luglio 2021 non avevano completato il ciclo vaccinale. Mentre è giusto segnalare che nel restante 1% si è alzata l'età media dei decessi (89 anni) e le patologie pregresse (almeno 5).
I vaccini autorizzati in Italia sono quattro.
- Vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNtech
- Vaccino Spikevax (Moderna)
- Vaccino Vaxzevria di AstraZeneca
- Vaccino Janssen (Johnson & Johnson)
Mentre per la terza dose o dose booster vengono utilizzati solo Comirnaty, Janssen e Spikevax.
Torna su7.Quali sono le varianti del virus Sars-Cov-2?
Secondo quanto riportato dall'Ema: i vaccini Pfizer, Moderna e J&J sono "sicuri anche sulle varianti".
- Variante Alfa, identificata per la prima volta nel Regno Unito. La maggiore trasmissibilità di questa variante si traduce in un maggior numero di infezioni, determinando, così, anche un aumento del numero di casi gravi.
- Variante Beta, identificata in Sud Africa. Dati preliminari indicano che, nonostante non sembri caratterizzata da una maggiore trasmissibilità, questa variante potrebbe indurre un parziale effetto di "immune escape" nei confronti di alcuni anticorpi monoclonali.
- Variante Gamma (Variante P.1), con origine in Brasile. Gli studi hanno dimostrato una potenziale maggiore trasmissibilità e un possibile rischio di reinfezione. Non sono disponibili evidenze sulla maggiore gravità della malattia.
- Variante Delta, rilevata per la prima volta in India. Anche questa variante è caratterizzata da una maggiore trasmissibilità. A partire dall'aprile 2021 nel Regno Unito è stata osservata una sottovariante Delta Plus, strettamente monitorata per capire se si trasmette più velocemente e porta a casi più gravi.
- Variante Omicron, rilevata per la prima volta in Sud Africa il 24 novembre del 2021. Si tratta di una variante con un alto numero di mutazioni: è notevolmente più contagiosa delle prime varianti del virus, ma ha sintomi meno aggressivi. L'ondata che la Cina sta vivendo dopo le riaperture è fatta di sottovarianti della Omicron, tra cui Gryphon e Cerberus. Oggi è quella predominante in Italia.
8.Quali sono le fake news sul Covid-19 e sui vaccini?
Con la pandemia si sono moltiplicate le bufale e le fake news sul Covid-19 e sui vaccini. In tutto il mondo ogni giorno vengono condivise sui social numerose informazioni fuorvianti o mistificate riguardo la pandemia. Si va dal millantare presunte controindicazioni nei vaccini fino alle esternazioni su possibili costrizioni della vaccinazione stessa. Alcuni complottisti poi provano a dimostrare una presunta inefficacia vaccinale, oppure parlano di pandemia programmata o figlia di una qualche cospirazione.
Per rimanere informato leggi il canale di Blasting sulle fake news.
Torna su9.Che cos'è il Green Pass?
Il "certificato COVID-19" europeo, altrimenti detto Green Pass, è entrato in vigore dal 1° luglio 2021. A partire dal 15 ottobre il Green Pass diventa obbligatorio per tutti i lavori pubblici, privati e autonomi. Il documento serve a dimostrare che il possessore sia vaccinato, guarito dalla malattia o negativo al virus grazie al risultato del tampone molecolare o antigenico che permette di avere il Green Pass per 72 ore. Il certificato viene rilasciato dalla piattaforma gestita dal ministero della Salute che recepisce automaticamente i dati su vaccini, tamponi e certificati inerenti l'avvenuta guarigione. Il certificato, oltre che dal sito tramite lo SPID, può essere scaricato anche dalle app Immuni e IO.
Oggi il Green Pass è uno strumento che appartiene al passato: dal 1° aprile 2022 è decaduto lo stato di emergenza. Con il passaggio a questa nuova fase cambiano anche diverse regole in materia di lavoro, scuola, Green Pass, mascherine e quarantene. A oggi il Green Pass non serve sostanzialmente più: dal 1 gennaio 2023 è decaduto l'obbligo di mostrarlo per pazienti e visitatori di ospedali, rsa e strutture sociosanitarie. Dal primo ottobre 2022 la mascherina non è più obbligatoria sui mezzi pubblici: dal 1 maggio 2023 lo resta solo per lavoratori, utenti e visitatori delle RSA e nei reparti ospedalieri che ospitano pazienti anziani, fragili o immonodepressi.
Torna su10.Quali sono i sintomi del coronavirus?
I sintomi più comuni registrati in persone affette da coronavirus sono i normali sintomi influenzali: febbre sopra i 37,5 gradi, tosse e difficoltà respiratorie (dispnea) sono in generale i sintomi iniziali più comuni. Nella maggior parte dei casi sintomatici si è registrata anche la scomparsa - o l'alterazione - del gusto e dell'olfatto. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmoniti e serie difficoltà respiratorie, tali da richiedere l’intubazione del paziente e la respirazione assistita. Si è anche osservato che nei pazienti guariti c'è il rischio di avere problemi ai polmoni per sei mesi, insieme ad altre malattie e disfunzioni che vanno sotto il nome di long covid.
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Torna su11.Quali sono le precauzioni per ridurre il contagio?
Le precauzioni da adottare per difendersi dal coronavirus suggerite dall'OMS includono:
- Lavarsi frequentemente le mani. Il lavaggio accurato delle mani con acqua e sapone o con disinfettanti a base alcolica è in grado di eliminare il virus.
- Coprirsi naso e bocca quando si tossisce o starnutisce. L'OMS suggerisce di coprirsi con il gomito, dal momento che è più difficile che questo entri in contatto con altri oggetti, oppure con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente dopo.
- Evitare contatti ravvicinati con altre persone, in particolare quelle che presentano sintomi come tosse o raffreddore.
- Evitare di toccare con le mani superfici esposte al contatto di molte persone.
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